Zucchero

sugar-3057660_640In commercio troviamo principalmente tre tipi di zucchero:

  • Zucchero Bianco
  • Zucchero di Canna
  • Zucchero Integrale di Canna.

➡️ Lo zucchero bianco si ottiene dalla barbabietola da zucchero ed è composto solo ed esclusivamente da saccarosio (disaccaride costituito da glucosio e da fruttosio). L’abuso di questo zucchero è legato a:

  • carie dentali
  • ipertensione arteriosa
  • sovrappeso
  • obesità
  • diabete
  • patologie cardiovascolari

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda, nelle nuove linee guida, di non superare il 10% delle calorie totali date da zuccheri semplici “aggiunti”, che in una dieta da 2000 kcal, corrispondono a circa 3-4 cucchiaini raso da caffè.

➡️ Lo zucchero di canna Grezzo deriva dalla canna da zucchero, è sempre composto da saccarosio e non è molto diverso dallo zucchero bianco: sono entrambe raffinati, poveri di vitamine e minerali e le calorie contenute sono quasi identiche.

➡️ Lo Zucchero Integrale di Canna è diverso dai precedenti, deriva sempre dalla canna da zucchero, contiene anch’esso saccarosio ma non ha subito nessun processo di raffinazione, quindi risulta essere molto più ricco di vitamine e minerali ma, per beneficiare dell’apporto di questi micronutrienti, dovremmo assumere una quantità elevata di zucchero e ciò è ovviamente sconsigliato.

Morale? Non esistono grandi differenze tra i tre tipi di zucchero, dobbiamo sempre e comunque moderarne il consumo.

I dolcificanti, sia naturali che artificiali, contengono meno calorie rispetto al classico zucchero ma è vero anche che non fanno dimagrire, anzi, possono favorire l’aumento del peso.

Il loro alto potere dolcificante mantiene il palato abituato al dolce, favorendo il consumo di cibi ipercalorici in quanto viene alterato il normale meccanismo “fame-sazietà”, un meccanismo che risiede in specifiche regioni del nostro cervello e regola la sensazione di fame o sazietà appunto.

Tutti i dolcificanti usati per sostituire lo zucchero ingannano questo meccanismo, aumentano il desiderio di “dolce” e favoriscono quindi la permanenza della sensazione di fame: l’organismo non riesce ad essere appagato.

L’eccesso di questi edulcoranti viene spesso associato anche ad un aumento del rischio di diabete di tipo 2 in quanto possono alterare il metabolismo del glucosio.

Concludendo: È bene far prevalere sempre il buon senso, limitando la quantità di zucchero utilizzato, qualunque esso sia, abituando il palato al sapore naturale del cibo e delle bevande, ricordando che lo zucchero si trova naturalmente in tanti alimenti: nel latte (lattosio), nella frutta e nel miele (fruttosio), nei cereali, in alcune verdure come patate e in alcuni frutti come castagne (amido), nei legumi, nella verdura (cellulosa).

Quindi attenzione a non eccedere con lo zucchero aggiunto agli alimenti ma soprattutto attenzione allo zucchero nascosto in molti prodotti industriali…leggete sempre BENE l’etichetta del prodotto prima dell’acquisto.

Zuccheroultima modifica: 2020-11-07T20:47:41+01:00da bionutri
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