Natale a tavola

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Dicembre è un mese che adoro particolarmente per la magia, la gioia e l’energia positiva che ci regala, è un periodo in cui le famiglie sono più unite, trascorrono più tempo insieme ma, il Periodo Natalizio è anche un mese di prelibatezze che inevitabilmente giungeranno nelle nostre tavole e che potrebbero farci mettere su qualche chilo.

Nessuno vieta, nemmeno il nutrizionista, di godersi i tradizionali piatti tipici delle feste, per cui, riempiamo le nostre case dei profumi e colori che caratterizzano il Natale, creiamo la giusta atmosfera e godiamoci il più possibile questi giorni di festa.

Nell’augurarvi un felice Natale, vi lascio con alcuni consigli per affrontare gli “sgarri”che inevitabilmente si faranno.

christmas-bauble-15738_1920Nel periodo Natalizio è giusto godersi insieme ai propri cari, senza alcun senso di colpa, i piatti della tradizione. Nelle tavole dei sardi, ad esempio, non potranno mancare i “culurgiones”, i malloreddus alla campidanese,“ su porceddu”, “sa burrida”, la zuppa gallurese, “piedini di agnello” oltre ai dolci tradizionali, magari fatti in casa alla vecchia maniera, ma dovranno essere consumati soltanto nei giorni di festa, limitandoli, quindi, alla notte della vigilia, al giorno di Natale, a Capodanno ed, infine, alla Epifania.

Il mio consiglio è di non arrivare al cenone o al “pranzone” troppo affamati, quindi è importante, anche in questa occasione, non saltare le colazioni, gli spuntini ed i pranzi che precedono il pasto principale.

dinner-7585934_1920Durante il banchetto è bene mangiare lentamente sia per gustare al meglio le pietanze e sia per raggiungere più facilmente la sazietà. Assaggiare un pò di tutto ma in piccole porzioni senza esagerare, limitando l’uso di pane e dei grissini, soprattutto tra una portata e l’altra ed evitando la frutta alla fine del pasto che andrebbe solo ad aggiungere altri zuccheri al già corposo pasto.

Non è necessario aggiungere olio e sale alle pietanze che sono sicuramente già molto saporite ed è inoltre consigliato ridurre al massimo le bibite gassate e gli alcolici: uno o due bicchieri di vino sono consentiti mentre quattro o più non sono consigliati sia per il nostro girovita che per la salute del cuore e fegato.

Se il menù di Natale prevede una varietà di religion-3817495_640dolci consumare solo quello più gradito, sempre in piccole quantità, preferendo il dolce artigianale fatto in casa!        

La nostra tradizione prevede anche la frutta secca a fine pasto che essendo molto calorica non dovrebbe essere consumata in eccesso nel pasto di festa.

In questi giorni, usiamo sempre il buon senso, non dobbiamo per forza esplodere! una volta sazi fermiamoci e godiamoci la nostra famiglia!

christmas-market-579083_1920Dopo il pranzo di Natale, consiglio di fare una passeggiata per le vie della città che oltre a far respirare meglio l’atmosfera del Natale, ci stacca da tavola e ci impedisce di rimanere seduti a spizzicare frutta secca e dolcetti sino a tarda sera.

Nei giorni compresi tra Natale e Capodanno che fare?

Recuperiamo mangiando più leggero, senza patire la fame, basta ridurre un pò le porzioni e dare più importanza alla qualità del cibo, per cui, oltre ad evitare ogni tipo di esagerazione, è importante consumare frutta e verdura, cereali integrali e legumi. A fine pasto concedersi una tisana, ad esempio al finocchio, può aiutare la digestione.

Se vogliamo recuperare le “trasgressioni” del periodo Natalizio non dobbiamo trascurare l’attività fisica, cerchiamo di muoverci il più possibile, possiamo allenarci a casa, andare in bicicletta o semplicemente passeggiare a passo svelto.

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Buone Feste e tanti auguri a tutti!

Natale a tavolaultima modifica: 2020-12-13T17:39:14+01:00da bionutri
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