Sclerosi multipla

brain-1845940_640La Sclerosi Multipla è una malattia infiammatoria cronica, autoimmune, neurodegenerativa demielinizzante con lesioni a carico del sistema nervoso centrale: si verifica una perdita di mielina (sostanza grassa che riveste i nervi e permette la trasmissione veloce degli impulsi necessaria affinché i movimenti siano armonici e coordinati) in più punti del sistema nervoso centrale con formazione di lesioni (placche) che causano il blocco o il rallentamento della normale conduzione degli impulsi nervosi determinando i sintomi caratteristici.

È una malattia multifattoriale, tra i vari fattori:

  • predisposizione genetica
  • fattori ambientali come: infezioni virali, fumo, obesità infantile, bassi livelli di vitamina D, stili di vita non corretti e dieta sbilanciata
  • età del soggetto. La sclerosi multipla può esordire ad ogni età della vita, ma è diagnosticata per lo più tra i 20 e i 40 anni e le donne risultano colpite in numero doppio rispetto agli uomini.

I sintomi possono essere estremamente variabili, dipendono dall’area del sistema nervoso centrale che è stata colpita. Tra i più frequenti:

  • astenia (stanchezza eccessiva)
  • riduzione della forza muscolare agli arti (in particolare alle gambe)
  • disturbi nella capacità di movimento
  • disturbi dell’equilibrio
  • disturbi della vista (nistagmo, neurite ottica, diplopia)
  • disturbi della sensibilità (la persona può notare una ridotta sensibilità al tatto, al caldo e al freddo, al dolore e spesso avvertono formicolii e sensazioni di bruciore a carico degli arti inferiori e di altre parti del corpo)
  • tremore
  • disartria (disturbo del linguaggio di tipo motorio, difficoltà nell’effettuare i movimenti necessari per l’articolazione della parola)
  • paralisi e spasticità muscolari.

 La sclerosi multipla colpisce circa 3 milioni di persone nel mondo, 600.000 in Europa e circa 72.000 in Italia (1800 nuovi casi ogni anno). In Sardegna la patologia ha un’incidenza record, forse la più alta al mondo,1 abitante su 700, e le cause non sono ancora completamente note.

Domanda: l’alimentazione può influenzare i sintomi di sclerosi multipla?

Una corretta alimentazione, bilanciata, equilibrata e personalizzata sul paziente, può sicuramente migliorare la qualità di vita e le condizioni di salute generali, supportando la terapia farmacologica e la riabilitazione neuro-motoria. Non esiste, ad oggi, una dieta specifica per questa patologia, per cui, i principali consigli nutrizionali sono:

  • consumare quotidianamente frutta e verdura per un corretto apporto di vitamine, minerali e antiossidanti
  • aumentare il consumo di alimenti ricchi di fibra 
  • avere cura del proprio intestino
  • diminuire il consumo di cibi ad alto contenuto di grassi saturi ed idrogenati
  • prediliggere il consumo di grassi mono e polinsaturi
  • diminuire il consumo di carboidrati raffinati e di zuccheri semplici
  • È importante mantenere il peso forma, in quanto, il tessuto adiposo in eccesso libera delle molecole chiamate citochine e adipochine che alimentano l’infiammazione che favorisce l’instaurarsi delle patologie autoimmuni come la Sclerosi Multipla. Il punto di partenza è proprio questo ridurre l’infiammazione.
Sclerosi multiplaultima modifica: 2021-02-28T20:48:20+01:00da bionutri
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